Curiosita
 
CURIOSITA
 
 
Il nome "BLACK ROSES" prende origine dal film heavy metal-horror di John Fasano datato 1988, inserito nel filone sviluppatosi negli anni '80 che ha visto nascere film cult come “Morte a 33 Giri”, "Blood Tracks”, “Rock n' Roll Nightmare” o l'italico “Monster Dog”, tanto per citarne alcuni. Anche in questo caso la classica formula è rispettata: trama esilissima, stacchi musicali, in cui la rock band di turno si esibisce in un mix di sex, drugs and rock n' roll. La storia vede una cittadina americana sconvolta per l'arrivo in tour dei “Black Roses”, scatenata band rock che fa impazzire i giovani e turba la morale dei genitori conservatori. La band è guidata da un emissario del demonio che mira alla diffusione del male nel mondo e plagia le menti dei giovani per spingerli a compiere atti orrendi. “Black Roses” è uno di quei film che tende a dissacrare e demonizzare quelle inconsistenti ed assurde teorie che sostengono che il rock sia opera del diavolo e che influenzi l'innocente gioventù, vittima di chissà quali messaggi subliminali. Nella colonna sonora figurano band glam e hardrock fra cui spiccano i Lizzie Borden, i King Kobra e Tempest.
Agli inizi pero' la spiegazione del nome veniva data con l'unione dei nomi BLACK SABBATH e GUNS N' ROSES, prime band coverizzate dai BLACK ROSES!!!

I primi strumenti musicali dei Black Roses erano autocostruiti: la batteria fu ideata da Giorgio Pastori che con vecchi secchi di vernice e ingegnosi espedienti vari simulava perfettamente il suono di una batteria.
La chitarra elettrica fu costruita dal povero Sergio Pagano mediante un microfono inserito dentro la cassa di una chitarra classica e trasformando il suono pulito in distorto tramite la testina di un walkman!!!!

Il primo basso, dalla dubbia provenienza, fu preso in società da tutti i componenti della band e fu acquistato tramite annuncio sul mercatino locale in zona Picanello a Catania da un privato alquanto losco in un garage completamente al buio e con la speranza di tornare a casa vivi e vegeti!!!!!

Agli inizi i Black Roses facevano uso di tastiere, un ruolo che ricopriva Fabrizio Musmarra fin dai tempi dei Gemmif.
Il primo bassista del gruppo fu Roberto che dopo la dipartita di Massimo Benetti diventò definitivamente il secondo chitarrista della band, lasciando le 4 corde al convertito Fabrizio che da tastierista si consacro' definitivamente: bassista!!!

Era il 28 Giugno 1992 e mezza Italia del Rock si mobilitava per il concerto del secolo: Torino ospitava i Guns n' Roses e migliaia di fans!!!! L'allora 19enne Roberto tra mille difficoltà contro tutto e tutti era riuscito a coronare il sogno di una vita ed esserci .....in mezzo a quei 70.000 fans c'era anche un altro pazzo che aveva addirittura mollato gli esami di maturità per esserci: il suo nome era Salvo Scarlata!!!!!

Nell' estate del 1995 ad Acitrezza nella scalinata dell' ex "Garden Pub", durante l'esibizione esterna del gruppo arrivarono i Carabinieri bloccando la band nel bel mezzo di una canzone: il proprietario del locale non aveva pagato la S.I.A.E. nè aveva comunicato alle autorità locali che quella sera ci sarebbe stato uno spettacolo, praticamente, in piazza centrale (il suono si sentiva fino ad Acicastello!!!!)....Al gruppo finì bene ed evitò il sequestro degli strumenti, ma al proprietario venne combinata una multa di circa 2.000.000 di lire....da allora il "Garden Pub" non esiste più!!!

La canzone "The Viking" fu scritta nel 2007 dai Black Roses in memoria di Massimo Bonarrigo, biker, morto in un incidente stradale. La canzone venne suonata per la prima volta durante il "Memorial Massimo Bonnarigo" di Giarre riscuotendo un grande successo tra gli amici e i Bikers presenti alla serata....oggi è possibile ascoltare la nuova versione remixata on-line sul myspace della band!!!!

La manifestazione musicale "ROCK HINTERLAND" di Aci Sant' Antonio ha fatto da sfondo alla storia dei Black Roses che hanno preso parte a quasi tutte le edizioni organizzate o compartecipate da Roberto Strano.